Tecniche di base

La luce, le forme, i colori. Cosa vuole dire dipingere e cosa disegnare. Poche ma essenziali nozioni di base che si devono sapere se si intende iniziare a dipingere, o semplicemente a disegnare spiegate brevemente.

Tecniche di base

colori tecniche di base

La luce

Il colore non è una tipica proprietà dell’oggetto, ma dipende dalla luce che lo colpisce, ad esempio se illuminate una stanza con una lampada rossa essa tenderà a rendere di quel colore ogni oggetto illuminato, tranne quelli scuri.

La luce del sole rende i colori più brillanti, che quella artificiale delle nostre case. E’ importante scegliere una giusta illuminazione e sapere alcune basi fisiche sulla luce, per poter imparare a osservare gli oggetti e poterli disegnare con le giuste ombre. Un oggetto illuminato crea dietro di sé un’ombra, questo perché la luce si propaga in linea retta. A seconda degli oggetti illuminati la luce può provocare riflessi come quelli sul vetro o rifrazioni come sulla superficie dell’acqua. Bisogna porre la massima attenzione nell’osservare gli oggetti colpiti da un fascio luminoso. I riflessi cambiano continuamente, soprattutto con la luce del sole, essendo la Terra in movimento continuo. Occorrerà per le prime volte, servirsi di una lampada artificiale che faccia buona luce, (sono preferibili lampade che danno sul giallo al posto del neon, che rende tutto blu) disporrete su di un tavolo degli oggetti di vari materiali, bottiglie, conchiglie, cofanetti di legno, bicchieri, tazze dalle forme insolite e tutto ciò che vi capita, e li osserverete, poi cercherete di fissare i contorni su di un foglio, ponendo attenzione a indicare le zone d’ombra.

Le forme

Tutti gli oggetti hanno una forma che può essere schematicamente ricondotta a una geometriche di base, quale triangolo, quadrato e cerchio.Ogni oggetto può essere ricollegato ad una o ad un insieme di forme geometriche piane o solide, ad esempio uno dei nostri campanili può essere visto come un rettangolo e un triangolo, o un parallelepipedo sormontato da un piramide, e se vi guarderete intorno noterete tante altre forme che vi circondano. Imparate a pensare agli oggetti intorno a voi come a degli insiemi di forme, e provate su di un foglio a disegnarli schematicamente usando le forme geometriche di base, vedrete che renderanno subito l’idea.

I colori

Il rosso, il blu e il giallo sono i colori fondamentali, cioè non si possono ottenere dalla miscelazione di altri colori, e insieme al bianco e il nero, detti non colore, sono alla base di tutte le mescolanze. 

Se osservate un prisma attraversato da un raggio di luce, potrete vedere la luce scomporsi nelle gradazioni dell’arcobaleno, dal rosso al violetto. Questi colori sono i sette colori principali. E’ possibile creare qualsiasi colore, il difficile è sapere come, e farlo nel modo più veloce. Solo con l’esperienza propria, si può capire l’impasto di un colore, per gli altri consiglio l’esercizio con le tempere ad acqua, e creare su di un foglio quadratini di colore diverso e provare tutte le mescolanze,  ma di provare iniziando proprio con i colori fondamentali, ad esempio giallo + rosso, in quantità uguali e fare un quadratino, poi aggiungere più rosso, e fate un’altro quadrato di quel colore, e così via, ricordandosi di non usare da subito il nero che renderà tutto grigio.

I pigmenti

I pigmenti sono i veri e propri colori per disegnare, le polveri che mischiate a collanti formano la pasta pittorica, essi si dividono in base alla loro composizione in organici e minerali. Per la preparazione dei pigmenti vengono usate tre principali tecniche: la macinazione dei minerali, la cottura e la calcinazione di sostanze vegetali o animali, e i processi chimici. In commercio esistono ancora le polveri di colore, ma sono assai costose, e  troverete i mezzi per disegnare, quali matite, tempere, acquerelli…molto più convenienti e pratici. Non tutti i pigmenti sono validi per le varie tecniche, alcuni sono alterabili durante il tempo, a causa di reazioni chimiche con lo stesso legante, e con il supporto adoperato. E’ importante il potere assorbente dei pigmenti, ovvero la quantità necessaria di legante oleoso per convertire la polvere di colore in pasta fluida. La  tavola dei colori più famosa risale a Cennino Cennini che Franco Brunello riporta fedelmente in “Il libro dell’arte” Vicenza 1971.

I supporti

Si intende per supporto la superficie usata per dipingere e disegnare. Praticamente è possibile farlo su una vasta gamma di materiali, è importante che il supporto e il pigmento usato siamo compatibili, ad esempio esistono colori appositi per dipingere sul vetro, con le matite è impossibile farlo. 

La carta : fogli di qualsiasi misura, di solito si usa carta leggermente ruvida per disegni con matite e tempere, e carta più liscia, come il lucido, per disegni tecnici. In qualunque cartoleria potrete trovare cartoncini colorati, che sono ottimi per creare effetti diversi, inoltre esiste carta specifica, molto spessa e porosa per gli acquerelli, indispensabile se si decide di usarli. 

La tela : una tela di lino già preparata con gesso e colla, inchiodata a un telaio di legno, fornisce da supporto soprattutto per la tecnica a olio che essendo molto pastosa aderisce bene alla trama della tela. Nei negozi d’atre se ne possono trovare di svariate misure. 

Il legno : vi sono tavolette di legno preparate con la tela, oppure si può preparare con del gesso un foglio di compensato e usarlo per dipingere, si possono usare sia tempere ad olio che ad acqua. 

Il vetro : esistono dei colori appositi di smalto per dipingere sul vetro e sulla ceramica. 

La stoffa : si può dipingere su una stoffa stesa su un piano e assicurata con delle puntine, anche con i colori ad olio oltre con i colori appositi.

Le pareti : si può dipingere sulle pareti a secco, cioè sulla vernice già esistente, con qualsiasi tecnica, di solito si predilige le tempere ad acqua o con la tecnica dell’affresco, mentre l’intonaco sta tirando. Si usano anche bombolette spray per fare i murales. 

Sfumare

Per poter iniziare a disegnare, bisogna imparare a rendere fluido il tratto della matita che deve essere molto morbida e ben appuntita, si usa un trincetto per rendere affilata la punta. Cercate di lasciar andare libera la mano sulla superficie del foglio, facendo dei cerchi o delle linee per sciogliere il polso.  Provate adesso a disegnare un arcobaleno con le matite colorate su di foglio bianco, cercando di sfumare da un colore all’altro senza pigiare troppo,con delicatezza. Alla fine dovrà sembrare di passare ad una gradazione all’altra dell’arcobaleno senza percepirne gli stacchi. Sfumare con le tempere è molto più complesso, e necessita di conoscenze sulla preparazione dei colori, la sfumatura qui nasce sulla tavolozza dalla mescolanza di colore. Mettete del blu scuro sulla tavolozza o su di un piatto, e  aggiungete sempre più bianco, a ogni nuova aggiunta di colore farete dei quadratini colorati, uno di seguito all’altro, su un foglio, così fino a ottenere il celeste. Potrete vedere così che occorrerà molto occhio per non fare stacchi cromatici evidenti.

Disegnare

Prendete degli oggetti di diverse forme. Metteteli su di una tavolo davanti a voi e guardateli bene, osservate le ombre che essi creano anche sugli altri oggetti.

Provate con un foglio bianco e una matita morbida, una 2B andrà benissimo, a disegnarli sul foglio tenendo conto delle loro dimensioni, cercate prima di tutto di osservare il contorno degli oggetti e ricordatevi che ogni oggetto è attraversato da una verticale e una orizzontale.Cercate di non fissarvi sui particolari, ma di individuare le forme degli oggetti principali e le ombre di essi, non fermatevi al primo disegno, ma fate una serie di schizzi veloci.

All’inizio è importante prendere confidenza con il disegno e capirne le forme e i volumi che vanno riportati sulla superficie del foglio. Poi potete provare a disegnare le persone, le cose e gli animali che vi circondano. Potete farlo anche senza averli davanti, a memoria. Poi andrete a confrontare il disegno che avete fatto con l’originale. In definitiva si può disegnare tutto ciò che si vuole, senza limiti nella fantasia. Se siete un po’ pigri, come me ad esempio, premunitevi di molte riviste, giornali, fotografie vecchie di vario genere, e ritagliatevi le immagini che vi colpiscono di più. Create un raccoglitore con tutte queste immagini, cercate di tenerlo bene diviso per argomenti : animali, montagne, mare, cielo, persone, ecc. Esso vi servirà, se avete bisogno di vedere un soggetto particolare, e da spunto per disegni e dipinti. Cercate di non ricopiare o peggio ricalcare, in quanto sarà più veloce, ma non si impara a disegnare. Vi darà molta  soddisfazione fare cose nuove, anche se inesatte, e vedere che in poco tempo riuscirete a migliorare.

Dipingere

Dipingere con le tempere ad acqua non è difficile, vi servirà una tavolozza o dei piattini nei quali poter mischiare il colore, e un bicchiere con dell’acqua che vi servirà per pulire il pennello e poche gocce per mischiare i colori.

Iniziate dallo sfondo che conviene fare di un colore cercando di rendere più chiaro, sfumando con del bianco il colore scelto sulla tavolozza, il punto di entrata della luce. Iniziate poi a dare i colori più scuri, come le ombre, e poi passate a colorare il resto del quadro avendo l’accortezza di aspettare che il colore si secchi, prima di ripassare sopra i punti in piena luce. Per la quantità d’acqua necessaria a diluire il colore, molto dipende dal fattore personale, e dal tipo di supporto usato, si consiglia di fare piccole prove sullo stesso tipo di supporto.Un altro discorso invece è dipingere con gli acquerelli, dove il nome già indica che necessitano diluire poco colore in molta acqua. E’ per questo motivo che si usa della carta molto ruvida che possa assorbire l’acqua. Si procede stendendo il colore con più mani tralasciando di passare sui punti in piena luce. Gli acquerelli sono di molto effetto per quella idea di non finito che deriva dal non riempire completamente il foglio di colore. 

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